E' un grande talento sia come compositore e polistrumentista (anche se la chitarra e sempre stato il suo strumento principale), e quando la composizione del pezzo senza titolo musicale (solo intitolato "Opus 1" in questo momento) è stato finito e inviato una demo su nastro a varie etichette.
Ma nessuno sembrava avere molta fiducia in questo strano giovane ragazzo, fino a quando non ha incontrato Richard Branson che era in procinto di iniziare la sua propria etichetta chiamata Virgin. Branson ha dato a Oldfield un accordo, e ha iniziato rapidamente a registrare l'album in proprio ogni volta che lo studio era a sua disposizione.
L'album è stato finalmente dato il titolo "Tubular Bells" e pubblicato nel 1973, diventando la prima uscita sulla nuova etichetta di Branson.
Con sorpresa di tutti, l'album divenne immediatamente un enorme successo, vendendo milioni di copie in tutto il mondo e finanziariamente assicurato il futuro sia per Oldfield e Branson.
Quando si ascolta l'album, non si poteva non sentire un naturale Super Talent. Oldfield ha suonato quasi tutti gli strumenti per l'album stesso, tra cui vari chitarre, campane, pianoforte, organo, basso, mandolino, glockenspiel e cornamuse.
E 'anche il più complesso e variegato dei suoi classici, l'album è senza dubbio il più famoso di Oldfield che abbia mai scritto, ed è stato utilizzato anche con grande successo nel classico shock di William Friedkin "L'esorcista", nello stesso anno.
Il pezzo passa attraverso una quantità impressionante di cambiamenti, umori e stili: folk, blues, hard rock, progressive rock sinfonico. temi melodici ispirati e forti sono rivelati uno dopo l'altro, dimostrando capacità compositive di Oldfield al di là di ogni dubbio.
Noterete anche suono assolutamente unico e molto caratteristico di Oldfield alla chitarra elettrica; molto acuta e tagliente, ma sempre piacevole e bella.
La prima parte si chiude con un tema melodico che viene ripetuta da vari strumenti introdotti e raggiunge una sorta di culmine quando il suono delle campane tubolari proprio alla fine.
La seconda parte si apre molto rilassato e rurale, con vari strumenti acustici a suonare gli accordi di relax, creando uno stato sognante. Il ritmo e la potenza raccoglie in una parte timpani con le chitarre di Oldfield a imitare cornamuse, con alcune parti vocali molto assurde da Oldfield.
La parte che segue è l'esatto contrario, costituito da organi galleggianti e accordi di chitarra elettrica sognanti che galleggiano intorno a mezz'aria. E proprio quando pensi che l'album sta per sfumare con questa parte, poi improvvisamente l'allegro tradizionale folk-jig "The Sailor's Hornpipe" appare e ancora una volta cambia completamente l'umore. "Tubular Bells" è per molti versi un debutto storico, e resterà per sempre il più famoso album di Oldfield.