1980. Bob Seger & The Silver Bullet Band ( Against the Wind )
Vocalist roco e passionale, Bob Seger nella sua carriera si è venduto un po' a tutti i generi di moda, dal soul al southern-rock, dall'hard-rock alla ballata "Springsteen-iana", conservando però sempre la grinta e il senso del ritmo
La sua lenta ma inesorabile scalata al successo nazionale venne coronata quando, gettato il saio country-soul al vento, gli posero al fianco la Silver Bullet Band, un combo rhythm and blues di grande presa nei concerti dal vivo che col tempo si rivelò una possente elettrica band di heavy-boogie.
Raggiunse l'apice della sua carriera, e la consacrazione a star del rock, con il disco doppio dal vivo Live Bullet (Capitol, 1976), sul quale presenta con la consueta carica emotiva i suoi cavalli di battaglia accanto a classici della musica di colore. Con gli album Night Moves (1977) e Stranger In Town (1978) Seger divenne uno dei beniamini del pubblico americano.
Against the wind uscito nel 1980, segue "Night Moves"(1976) e il vendutissimo "Stranger in town" (1978), suo best-seller, dischi che seppero coniugare alla perfezione la forza del rock con le splendide ballate. Dischi meno grezzi e più rifiniti in fase di stesura dei primi lavori di carriera, quindi più appetibili al grande pubblico.
Con "Against the wind", considerato dallo stesso Seger il suo miglior lavoro, sposta ancora di più l'accento sulla melodia creando canzoni dal forte appeal romantico che comunque non cadono mai nello sdolcinato ma continuano ad avere quel trademark rock che non le fanno cadere nel pop.
Rappresentato da una splendida coperina, il disco si apre con un bel southern boogie rock'n'roll "The Horizontal Bop" con la band formata da Drew Abbott (chitarre), Alto Reed (sax), Chris Campbell (basso) e David Teegarden (batteria) che gira a mille. Dello stesso stampo sono "Long Twin Silver Line" e "Betty Lou's Gettin' out tonight", fiere e potenti con quel retrogusto sudista e rock'n'roll '50 che le rendono trascinanti.
Mentre "You'll accomp'ny me" e la finale "Shinin' brightly" sono soul con backing vocals femminili, "Her Strut" è un rock quasi marziale nel suo incedere.
Ma sono le ballads a segnare il disco. Se la bella No Man's Land, deve un po' troppo alla meravigliosa Simple Man dei LYNYRD SKYNYRD, la title track "Against the wind" è una ballad pianistica che lascia il segno diventando una delle migliori composizioni di Seger, "Fire Lake" è più country ed è marchiata west coast dagli ospiti Eagles alle backing vocals. "Good for me" è caratterizzata da una grande prova vocale di Seger, blues e sofferta.
Certo la lunga criniera di capelli nera ha lasciato il posto ad una zazzera bianca, i suoi movimenti non sono più quelli di una volta ma rimane pur sempre un rocker credibile e spontaneo.