I vinili, puoi stringerli tra le mani, le copertine ti seducono, sono opere d’arti irresistibili, possono essere uno specchio della società e grazie alla combinazione di immagini e musica sono qualcosa in cui puoi
affondare i denti, qualcosa che puoi mordere, masticare e su cui riflettere, un’opportunità per cambiare le cose.
Puoi leggerli come un libro, guardarle come un film, ti fanno viaggiare dentro la musica.
Hai una relazione personale con il vinile. E una questione d’amore, e una questione di fisicità,
di peso, d’emozione, di atmosfera, di rumore.
Le sfumature del suono sono uniche, come dire…. È come “ un muro di suono “.
La differenza è che negli anni ’70 la musica non era usa e getta.
Se compravi un disco, lo possedevi per sempre.
Puoi tirarlo fuori, annusarlo, lanciarlo via, suonarlo… piegarlo.
Oggi la cultura è usa e getta: cancellato!
Quando compri un download non compri nulla, non puoi possedere un download.
Non puoi tirarlo fuori dal computer, non puoi portarlo da itunes al tuo hard disc, è illegale.
E’ una grande truffa dell’ industria discografica.
Un disco in vinile invece lo possiedi.
Hai quello che c’è sul suo disco.