In effetti la produzione dei dischi avviene ancora oggi con macchinari risalenti agli anni 60 e non ci sono stati particolari progressi da allora: i dischi vengono sempre prodotti meccanicamente con una puntina che
incide i solchi in un disco di vinile, al massimo si utilizza il metodo DMM, dove una matrice metallica stampa direttamente i solchi sui vinili.
Sono entrambi metodi che difficilmente garantiscono l'assenza di difetti e inoltre richiedono moltissimo
tempo e una montagna di energia e denaro.
Il nuovo metodo denominato HD Vinyl sfrutta invece le moderne tecnologie 3D per la stampa laser dei dischi, in questo modo - secondo l'azienda - si ottiene un risparmio
nei costi di roduzione del 50% e una riduzione dei tempi di realizzazione di ogni disco del 60% rispetto al metodo tradizionale.
Ma ancora più importante, dal nostro punto di vista, è che il solco con la musica avrà una capacità
maggiore del 30% e verrà realizzato in modo molto più preciso assicurando assenza di distorsione e una gamma dinamica più ampia, appunto come una traccia in alta risoluzione.
Per ottenere la migliore riproduzione dei nuovi dischi in vinile bisognerà usare un nuovo giradischi
realizzato con nuove specifiche, ma si assicura che i nuovi dischi potranno essere riprodotti con un buon miglioramento qualitativo anche dagli attuali giradischi.
Il primo vinile HD, potrebbe raggiungere i
giradischi di tutto il mondo nel prossimo anno: una startup austriaca, avrebbe ricevuto un finanziamento
di 4,8 milioni di dollari per portare avanti questo progetto.
Nel 2016, un brevetto, propose dischi di qualità superiore rispetto agli standard dei classici vinili, producendo LP che avrebbero garantito una qualità del suono più fedele, con tempi di riproduzione decisamente più lunghi. Ora, il fondatore della startup, Günter Loibl, ha dichiarato che il nuovo
(ed eccezionale) formato potrebbe approdare sul mercato mondiale già il prossimo anno.
Secondo il sito ufficiale, https://hdvinyl.org/
il nuovo processo di produzione si serverà del mapping fotografico 3D degli
audio digitali, associato alla tecnologia del laser: il risultato sarà uguale a quello che conosciamo, e compatibile ai giradischi esistenti.
La precisione di questo processo laser (che verrà brevettato nel mese di giugno), permetterà ai vinili un suono preciso, praticamente privo di perdita di informazioni audio. Tuttavia, come spiegano gli ideatori di HD Vinyl, solamente appositi lettori HD potranno davvero
comprovare la qualità superiore di questi audio.